La storia dietro a questo scatto
Ancora una volta torniamo in Islanda, stavolta però siamo in un posto molto particolare, dopo aver scattato questa foto abbiamo raggiunto altre zone dove i muschi erano recintati e c'era il divieto di calpestio, ho scoperto dopo mesi che il governo Islandese tutela alcune di queste zone perchè il muschio impiega centinaia di anni a formarsi sulle colate laviche (nonostante vi siano costruiti sopra strade ed attraversamenti turistici). Mi sembra giusto comunque scoraggiare ogni infrazione di questo regolamento, che credo dovrebbe essere esteso anche alle zone che tutt'oggi non sono protette.
Questo è veramente un paesaggio alieno, le forme più articolate rendevano molto difficile una composizione equilibrata della scena, specie senza allontanarsi dalla strada visto che avevamo pochissimo tempo. Sulla destra dell'immagine si vede il sentiero che costeggiava il punto di ripresa e le due colline di fronte, inaspettatamente illuminate dalla luce che filtrava tra le nuvole esattamente al centro, una fortuna immensa poter godere di quella scena a pochi passi dall'auto.
La mia idea fu subito di realizzare una delle mie panoramiche, usando un punto di ripresa basso e stagliando due figure umane sulla luce di quel cielo che, da li a poco, avrebbe scaricato una bellissima tempesta (grande classico Islandese). Impostai la fotocamera e spiegai Gaspare, un fotografo allora studente, come catturare questa bellezza a 180°, tappa fissa ormai dei nostri viaggi fotografici.