La storia dietro a questo scatto
Questa è stata la prima tappa del nostro tour in Cile. Una straordinaria scultura che emerge dalla sabbia nel deserto di Atacama.
Siamo partiti da Antofagasta carichi a pallettoni perchè quella era la prima uscita notturna effettiva del viaggio e ci aspettavamo grandi cose 🤩
Io ero davvero emozionato, come penso anche tutti gli altri 🙈
Il mio cuore andava a mille e non vedevo l’ora di vedere per la prima volta un cielo diverso dal nostro 😍
Mi incuriosiva troppo vedere le nubi di Magellano, piccole galassie dalla forma singolare che orbitano attorno alla nostra via lattea. Sono visibili anche ad occhio nudo, ma solamente nell’emisfero sud del nostro pianeta 🌎
Dopo un’oretta di viaggio sul nostri fiammanti SUV rossi, arriviamo in questo spot fotografico: la “mano del desierto” 🤚🏼
Una mano alta 11 metri fatta di ferro e cemento che affiora dalla terra con un significato ben specifico e molto forte.
Si tratta di un monumento che rappresenta l’ingiustizia, la solitudine, il dolore e la tortura legati alle violenze del regime militare di Pinochet.
L’impatto iniziale è stato fantastico. Sceso dalla macchina ho visto una quantità infinita di stelle da non farti capire nulla 😵
Persino le costellazioni più note si faceva fatica ad identificarle!
Quando ho visto Michele che stava sdraiato per terra a meditare li in mezzo al nulla, sotto il cielo stellato, ho pensato subito di prenderlo come soggetto insieme alla mano per fare quasi un 360° che includesse l’arco della via lattea e le due nubi “incastonate” tra le dita ✨
Il problema principale però è stato quello di fare 12 scatti di 20 secondi l’uno, beccando il momento in cui sulla strada non passasse nessuno.
Ora direte: ma Marco, eri in mezzo deserto… auto, di notte? 🚗
Si. 🤬
Purtroppo la scultura si trova vicino alla strada principale, ed è una strada dritta per molti chilometri. Per cui quando sopraggiungeva un auto in lontananza, prima di farla uscire dall’inquadratura, ci volevano un bel pò di secondi.
Prova a immaginare appena iniziavi uno scatto di 20 secondi, se dopo 5 secondi che avevi iniziato la lunga esposizione sbucava un auto o peggio ancora un tir 😅
Da uscire pazzi! 🤣
Mi sarebbe piaciuto molto poter inseguire il cielo con l’astroinseguitore per avere maggiori dettagli, ma purtroppo oltre alle auto che passavano c’era anche l’inquinamento luminoso di Antofagasta 🏘
In ogni caso, questo è il risultato della somma di 12 scatti verticali.. direi che un cielo cosi buio anche in presenza di inquinamento luminoso noi ce lo sogniamo!