Alone Together in the Stardust
La storia dietro a questo scatto
Ho avuto il piacere di tornare in uno dei luoghi che mi ha lasciato un segno nel cuore: il deserto del Sahara ❤️
Questa volta però con Alessandro abbiamo deciso di rendere il viaggio ancora più particolare ed esclusivo includendo nel workshop tre notti in tenda nel bel mezzo del deserto del Sahara.
Descrivere a parole o con le immagini questo luogo non è facile, perché le emozioni che il gruppo ha provato condividendo insieme questa esperienza sono state veramente tante.
Trovarsi a centinaia di km dalla civiltà, nel bel mezzo del nulla in assenza di corrente, rete cellulare e acqua (a parte quella necessaria per sopravvivere) ti mette sicuramente alla prova, ma cosa più importante, unisce in un modo magico il gruppo.
Quello che non ti aspetti è l’emozione di riscoprire il piacere di condividere momenti di umanità, anche con chi non conosci, raccontare e conoscere nuove storie tanto da dimenticarti completamente del resto.
Non è facile immaginare al giorno d’oggi una vita senza cellulari o i social 📵
Puoi provare a fare quella che oggi viene chiamata “Digital Detox” o “No Device Day”.. ma intorno a te avrai sempre distrazioni di ogni tipo.
Staccare la spina da tutto e da tutti e vivere la natura senza i soliti confort a cui siamo abituati ha reso tutto ancora più straordinario.
E poi il deserto del Sahara, con le sue dune e il cielo pieno zeppo di stelle da far girare la testa 🤩
Quando ti trovi a camminare di notte su e giù per le dune di sabbia a piedi nudi, mentre il silenzio assordante che ti circonda ti fa sentire tutt’uno con la natura, ti dimentichi veramente di chi sei e non ti importa più nulla del resto.
Sei solo tu, sotto un infinito cielo stellato ✨
Per la prima volta ho voluto scattare la via lattea con una camera modificata ad infrarosso per riuscire a impressionare più dettagli possibili della nostra galassia.
Ho usato una Canon 6D che ha esposto la via lattea per 5 minuti astroinseguiti con lo star-adventurer.
La foto è stata premiata da Forbes come “Milky Way Photographer of the Year” nel 2020
