Dopo aver letto i 10 consigli sulla fotografia di paesaggio (se ancora non lo hai fatto, fallo subito! clicca qui) ti suggeriamo anche 4 tecniche di composizione vincenti. Premesso che in fotografia non bisogna per forza attenersi alle regole, abbiamo pensato di scrivere questo articolo a titolo informativo, per chi è agli inizi e vuole conoscere e migliorare la propria tecnica, imparando a riconoscere le “situazioni” da poter sfruttare per fare foto incredibili.
Sommario
4 tecniche di composizione per la fotografia di paesaggio
Regola dei terzi
La regola dei terzi è sicuramente la più diffusa e conosciuta. Ne avrai sentito parlare talmente tante volte, che ormai può suonare banale, ma effettivamente è la regola principale che insegnano a qualsiasi corso o scuola. Per dare un equilibrio generale all’immagine si utilizza questa regola che prevede di suddividere l’immagine in terzi (tre sezioni verticali e tre orizzontali, tutte alle stessa distanza una dall’altra), le intersezioni di queste linee immaginarie saranno i punti chiave dove l’interesse dell’osservatore sarà focalizzato. Inoltre, per avere più dinamicità, è consigliabile non mettere l’orizzonte al centro ma di sfruttare sempre le linee dei terzi; in questo modo dovrai decidere se dare maggiore importanza al cielo, oppure, al primo piano.
Maggiori spiegazioni sulla regola dei terzi le puoi trovare qui.
Linee naturali
Non esistono solo belle albe o caldi tramonti. Impara ad osservare il paesaggio nella sua interezza, guardati intorno e ti accorgerai che la natura stessa è in grado di creare dei disegni particolari che puoi sfruttare per indirizzare l’attenzione di chi guarderà l’immagine verso il vero soggetto della foto. Le linee possono essere di vario tipo ad esempio: una strada, un viottolo, un terreno coltivato, un fiume, una recinzione fino ad arrivare a linee immaginarie composte magari dalle ombre. Guarda nell’immagine sotto come la linea del viottolo e quella della via lattea portino lo sguardo al soggetto della foto, i pini.
Cornice naturale
Dopo le tecniche di composizione per la fotografia di paesaggio più comuni che prevedono il posizionamento del punto d’interesse in uno dei punti chiave del frame, è utile sapere che allo stesso modo puoi posizionare degli oggetti ai bordi del frame, tali da creare un cornice naturale che inquadri il soggetto finale. Qui puoi dare libero sfogo alla creatività, ricercando scorci e punti di vista differenti dal solito landscape.
©Dean Fikar
©Waldyr Neto
Forme geometriche
L’ultima delle tecniche di composizione per la fotografia di paesaggio è quella di sfruttare gli aspetti chiave della scena in modo tale da formare un forma geometrica che conduca l’occhio al soggetto, oppure, totalmente astratta. Un esempio può essere quello di creare una sorta di triangolo: 3 oggetti dovranno essere posizionati ognuno su un lato dell’immagine con il soggetto centrale.
©Andreas Agazzi
In questa foto di Andreas Agazzi possiamo notare come la strada (primo oggetto) porti verso l’orizzonte, lo stesso vale per il lato destro e sinistro del frame, con il soggetto posto al centro.
Un modo più astratto di vedere le cose, invece, può essere come questa bellissima immagine realizzata da Ted Gore dove la natura, insieme al riflesso disegna delle sinuose curve:
©Ted Gore
Conoscere queste regole di composizione è importante, ma ancora più importante è saperle mettere in pratica e capire quando. Naturalmente non è un obbligo doverle rispettare, sono più che altro un punto di partenza da cui si può incominciare a sperimentare.