Tu e la fotografia ne avete fatta di strada insieme e ora è giunto finalmente il vostro fatidico momento: quello di scegliere e comprare. E, se la vostra domanda è in base a quali criteri acquistare, avete sotto il vostro naso 8 consigli per scegliere una reflex. Continuate a leggere!
Sommario
8 consigli per scegliere una reflex
1) Budget:
Il primo criterio per scegliere una reflex è sicuramente il budget, ossia quanto si è pronti a spendere. Tenete in considerazione che si parte da un minimo di 500 euro per l’acquisto di una buona reflex con un obiettivo 18-55mm (attualmente il più venduto sul mercato). Qualora il vostro budget fosse inferiore, aspettare o rivolgersi al mercato dell’usato fotografico costituiscono due buone opzioni. È inoltre subordinato -quindi da mettere in preventivo- l’acquisto di 1 o più memory card, una borsa o uno zaino utile a custodire e trasportare la vostra fotocamera o, ancora, l’impellenza di possedere dei filtri o un treppiede. Tutti articoli il cui prezzo oscilla tra i 10 e i 100€ almeno. Perché scegliere una reflex è anche questo: scavare nelle proprie esigenze e portarle allo scoperto.
2) Megapixel:
12 megapixel sono più che sufficienti, compreso per gli scatti professionali e salvo la necessità di avere stampe giganti o crop (ingrandimenti di parti d’immagine), sempre conservando un’elevata qualità.
3) Professionale o semi-professionale, questo è il problema:
Scegliere una reflex non è affatto semplice e spesso alcune idee possono confonderci. Parlando di reflex, è bene chiarire che va fatta un’analisi preliminare delle capacità e dell’esperienza proprie. Come non va sottovalutata l’occasione d’uso della fotocamera. Ad esempio, un fotografo professionista trova nella fotocamera il proprio strumento di lavoro ed è quindi giusto investire in una macchina e in corredo professionali e allo stesso tempo robusto, che possa, dunque, durare nel tempo. Principiante e fotografo amatoriale, invece, che dedicano alla fotocamera porzioni del proprio tempo libero, possono dunque reputare secondaria la “tropicalizzazione”, concentrandosi maggiormente su altre caratteristiche che la loro fotocamera deve avere in dotazione, come: semplicità d’uso, facilità del menu, peso ridotto per agevolarne il trasporto. Inoltre, una reflex professionale risulta poco adatta a soddisfare bisogni amatoriali in primis per un prezzo non proprio economico, che comporterebbe continui sovrapprezzi, in quanto necessita di ottiche altrettanto professionali e costose. Accontentarsi di una semi-professionale, certamente meno robusta ma pratica a sufficienza, in alcuni casi, come quello degli appassionati di fotografia, ma anche dei professionisti a corto di budget, è cosa buona e giusta.
4) Formato del sensore:
Nell’ampia scelta che il mercato propone, i formati più diffusi tra i fotografi amatoriali sicuramente sono i sensori APS-C e Full-Frame; tornando al punto 1, anche qui entra in gioco la spesa. Scegliere una reflex a pieno formato (Full-Frame), derivanti dalle vecchie fotocamere a pellicola 35mm, sicuramente è un opzione molto dispendiosa, ma decisamente appagante in quanto a qualità dei file: meno rumore ad alti ISO, gamma tonale più estesa, formato del sensore di 36x24mm; i formati APS-C, al contrario, possono esaudire il desiderio di chi vuole accostarsi alla fotografia digitale senza svenarsi troppo, infatti con il sensore leggermente ridotto in dimensioni 23.6×15.7mm, si riducono anche i costi di produzione, le dimensioni e il peso della fotocamera. Di contro però, c’è un aumento di rumore digitale ad alti ISO, una minore gamma dinamica e un fattore di crop pari a 1.5x che, favorisce si gli zoom, ma allo stesso tempo può creare problemi per gli amanti delle sgrandangolate. Infatti un 18mm su formato Full-Frame, corrisponde a 27mm sui sensori APS-C facendo perdere parecchi mm di angolo di campo; se invece utilizziate uno zoom, ad esempio un 200mm, il formato APS-C vi verrà incontro portando l’angolo di campo a ridursi come se si stesse scattando con un 300mm su Full-frame.
5) Marca, marca delle mie brame:
Anche i desideri nello scegliere una reflex hanno un costo, delle rinunce, insomma. Non esiste un vero e proprio criterio oggettivo che ci faccia asserire il primato di una marca su un’altra, ognuno s’identifica in un brand e questo avviene in maniera piuttosto soggettiva. Scegliere una reflex, o meglio la reflex di x marca consiste di nuovo in una valutazione dell’uso che s’intende fare. Tutte le case mettono a disposizione del cliente zoom e lenti fisse per qualunque occorrenza, tuttavia alcuni obiettivi, o accessori, possono mancare in alcuni corredi. Prevenire è meglio che curare, dunque, è sempre meglio controllare l’intero corredo prima di scegliere una reflex, anche in previsione di futuri acquisti!
6) Stabilizzatore:
Lo stabilizzatore corregge le vibrazioni della fotocamera, riducendo la probabilità che le foto vengano mosse e tampona la scarsa illuminazione. Alcune case hanno optato per l’integrazione dello stabilizzatore nel corpo macchina, altre, come le leader del mercato fotografico, Canon e Nikon, hanno invece preferito ripiegare sulle ottiche stabilizzate. Certo è che con lo stabilizzatore integrato, tutti gli obiettivi sono stabilizzati.
7) Compatibilità con i vecchi obiettivi:
Si e no. Consentito l’utilizzo di vecchi obiettivi sulla nuova reflex da acquistare, anche se con qualche limite, quali la messa a fuoco e l’esposizione che andranno usate rigorosamente in manuale.
8) Acquisto online:
Manca il contatto fisico, ma, si sa, l’attesa aumenta il desiderio. Quindi, decisamente si all’acquisto online, ma dopo aver appurato di potersi fidare del venditore. Ah, ricordate di controllare sempre la confezione (assicuratevi che ci sia il manuale in italiano)!
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