Hai mai visto quelle foto in cui c’è una parte sfocata e un’altra ben nitida? Si tratta del bokeh, un effetto molto amato dai fotografi professionisti e amatoriali, utilizzato per creare immagini che si distinguono per la loro bellezza e profondità.
È una tecnica fotografica che crea un’immagine particolarmente suggestiva e che inevitabilmente attira gli sguardi di chiunque la noti. In questo articolo, esploreremo i segreti dell’effetto bokeh, i fattori che lo influenzano e i consigli per ottenere le migliori foto utilizzando questa tecnica, sia con la reflex che con lo smartphone.
Che significa Bokeh?
Bokeh è un termine giapponese utilizzato in fotografia per descrivere proprio la qualità estetica dell’effetto sfocato presente in alcune parti dell’immagine. Etimologicamente parlando, infatti, il termine nipponico “boke” (暈け o ボケ), ha letteralmente il significato di “confusione mentale” o “sfocatura”.
Quando si usa il termine “Bokeh” o “effetto Bokeh” ci si riferisce alla parte dell’immagine che non è a fuoco, quella che appare sfocata, “soffice” e talvolta luminosa.
Il bokeh può essere utilizzato per creare effetti estetici interessanti, come sfondi sfocati che fanno risaltare il soggetto in primo piano o per creare un’atmosfera romantica o onirica. La qualità del bokeh dipende dalla forma delle lamelle dell’obiettivo, dal loro numero e dal loro angolo di apertura, così come dalle caratteristiche dell’obiettivo stesso.
Facile da credere, il bokeh è diventato particolarmente popolare negli ultimi anni, soprattutto grazie alla diffusione dei telefoni cellulari dotati di fotocamera, che spesso includono funzioni di sfocatura del fondo per creare effetti bokeh artificiali.
Vediamo insieme come ottenere un effetto sfocato con la reflex e come crearlo con lo smartphone.
Come ottenere l’effetto Bokeh?
Per ottenere l’effetto bokeh in fotografia, è necessario creare una profondità di campo ridotta, in modo che una porzione dell’immagine risulti sfocata e soffice. Ma non è solo questa l’unica tecnica da adottare. Ci sono anche altri fattori che influenzano l’effetto bokeh:
- Apertura del diaframma: per ottenere l’effetto sfocato, è necessario utilizzare un’apertura del diaframma ampia, che corrisponde ad un valore di f-stop basso. L’apertura ampia del diaframma riduce la profondità di campo e crea lo sfocato desiderato.
- Lunghezza focale: il bokeh è più evidente con lunghezze focali più lunghe, come ad esempio quelle degli obiettivi tele. L’uso di un obiettivo con una lunghezza focale più lunga consente di sfocare lo sfondo in modo più pronunciato.
- Distanza soggetto-sfondo: maggiore è la distanza tra il soggetto e lo sfondo, maggiore è l’effetto sfocato. Se si vuole ottenere un effetto bokeh più accentuato, si può cercare di scattare la foto con il soggetto a una distanza maggiore dallo sfondo.
- Qualità dell’obiettivo: alcuni obiettivi sono progettati per creare un bokeh più piacevole e morbido rispetto ad altri, a seconda delle loro caratteristiche costruttive. Ad esempio, gli obiettivi con apertura a sette o nove lamelle creano solitamente un bokeh più rotondo e soffice rispetto a quelli con meno lamelle.
In generale, per ottenere l’effetto bokeh si consiglia di utilizzare un obiettivo luminoso con apertura ampia, come ad esempio un 50mm f/1.8 o un 85mm f/1.4, impostare l’apertura a f/2.8 o inferiore, scegliere una lunghezza focale più lunga, posizionare il soggetto ad una distanza dallo sfondo e scattare la foto con una buona illuminazione.
Come fare effetto Bokeh con smartphone?
Non sempre abbiamo la possibilità di portare con noi la reflex. In alcuni casi, addirittura alcune persone potrebbero non averla mai acquistata ma avere comunque la passione per la fotografia. Come fare quindi a riprodurre uno sfocato perfetto con il solo utilizzo di uno smartphone?
Siamo fortunati, ad oggi i telefoni sono dotati di fotocamere grandiose e, spesso e volentieri, riescono anche quasi a riprodurre la qualità di uno scatto da reflex. Sulla scia delle innovazioni fotografiche, quindi, anche con uno smartphone è possibile ottenere l’effetto bokeh. L’unica cosa che bisogna ricordare è che dal punto di vista del risultato finale, qualità e controllo saranno leggermente limitati rispetto ad una fotocamera professionale.
Ecco alcuni consigli su come creare l’effetto bokeh con uno smartphone:
- Utilizzare la modalità “Ritratto” o “Modalità Bokeh”: molte fotocamere smartphone includono una modalità apposita per creare il nostro amato effetto. In pratica, queste sfruttano la tecnologia dei sensori multipli e l’intelligenza artificiale per separare il soggetto dallo sfondo.
- Scegliere un soggetto ben illuminato: la luce è un fattore importante per creare un buon effetto bokeh. Cerca di scattare il tuo soggetto in una zona ben illuminata, preferibilmente alla luce naturale.
- Posizionare il soggetto a una distanza dallo sfondo: cerca di posizionare il soggetto ad una distanza dallo sfondo, in modo che ci sia una certa profondità tra i due. Così come vale per gli scatti con la reflex, più il soggetto in primo piano si allontana dallo sfondo, più questo assume una sfocatura più accentuata.
- Sperimentare con le app di editing: molte app di editing per smartphone includono funzioni di sfocatura o effetto bokeh, che possono essere utilizzate per ottenere un effetto simile a quello ottenuto con una fotocamera professionale. Ovviamente l’effetto finale sarà più artefatto e meno naturale ma comunque è un’opzione utile e veloce per ricreare l’effetto desiderato.
In generale, sebbene lo smartphone non possa fornire la stessa qualità e controllo di una fotocamera professionale, con alcune attenzioni e sperimentazioni, è possibile ottenere comunque buoni risultati con l’effetto bokeh.
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