Come abbiamo visto nel paragrafo precedente le macchine fotografiche possono avere sensori di dimensioni differenti.
Al tempo della fotografia su pellicola, la pellicola più comune (e quindi di riferimento) aveva dimensioni di 36 x 24 mm.
Questa pellicola viene tuttora indicata come 35mm e nel mondo della fotografia digitale, questa dimensione è ancora considerata come un punto di riferimento.
I sensori full frame (a pieno formato) sono chiamati cosi in quanto aventi le stesse dimensioni della pellicola da 35mm.
La definizione di crop factor o fattore di ritaglio è il rapporto tra la diagonale della pellicola da 35mm (43.3mm) con la diagonale di un sensore digitale di interesse:
Visto che i sensori full frame hanno praticamente le medesime dimensioni delle pellicole da 35, questo rapporto sarà uguale ad 1.
Infatti il crop factor di un sensore full frame è appunto 1.
Sensori più piccoli come ad esempio il formato APS-C avranno una diagonale minore di quella di una pellicola da 35 mm e quindi un crop factor maggiore di 1.
Sensori APS-C Nikon hanno un crop factor di 1.5, mentre a causa di dimensioni leggermente inferiori, i sensori APS-C Canon hanno un crop factor di 1.6.
Il crop factor sarà tanto più grande quanto più piccola è la dimensione del sensore rispetto al sensore full frame.
Il sensore da 1″ (più piccolo dell’APS-C come visto nella lezione precedente) ha un crop factor di 2.6.
Ne consegue che fotocamere dotate di sensori più grandi del full frame, avranno crop factor inferiori ad 1.
Il concetto di crop factor ci sarà utile per comprendere meglio alcuni concetti quando parleremo di obiettivi e lunghezze focali.