I paesaggi notturni hanno un fascino particolare. Con i loro giochi di luci e le loro ombre, sono in grado di offrirci scenari suggestivi e pieni di valore artistico. A volte semplicemente dobbiamo scattare foto al chiuso come in un teatro, a un concerto o a una festa in cui, le condizioni di scarsa luce, non ci permettono di ottenere scatti di qualità.
Effettuare foto in queste situazioni, infatti, non sempre è la cosa più semplice da fare. Considerando che la fotografia si basa sulla luce, scattare delle immagini al buio richiede qualche accortezza differente.
Purtroppo lasciare le stesse impostazioni di una giornata di sole non farebbe che dare come risultato delle foto mosse. Come evitare quindi una situazione del genere e ottenere scatti puliti? Vediamo insieme qualche trucco per fotografare con poca luce.
Sommario
I 5 consigli per scattare fotografie con scarsa luce
Per quanto possa sembrare scontato precisarlo, scattare una fotografia in condizioni di poca luce richiede di impostare la modalità manuale. Perché? Il motivo è che, per recuperare un po’ di luce, è necessario avere piena libertà di azione su alcuni parametri da impostare.
Al contrario della modalità automatica, saremo noi a decidere come, quando e per quanto tempo attivarli o disattivarli, come per esempio potrebbe accadere con il triangolo dell’esposizione o con il flash.
1. ISO più alti
È vero, fa paura sentirsi dire una cosa del genere ma questo è proprio il caso in cui bisogna toccare il parametro degli ISO. Sono le situazioni come queste che richiedono un consistente aumento del valori ISO e che ci spingono, a volte, a raggiungere anche i 1600 o 3200 ISO per un singolo scatto.
Siamo abituati a considerarli più un danno che altro per il risultato finale del nostro scatto: spesso abbiamo paura che aumentando gli ISO la foto venga con la grana troppo evidente, e quindi, di bassa qualità. In realtà questo discorso non vale più quanto valeva prima. Le reflex di oggi, infatti, sono programmate appositamente per ridurre il rumore al minimo così da permetterci di osare senza timore.
Tuttavia, qualora volessimo comunque intervenire sullo scatto, ricordiamoci che non si tratta di una pellicola ma è digitale, e che ci sono sempre i software capaci di migliorare l’effetto finale.
2. Scattare in RAW
A tal proposito arriviamo al punto 2. Un modo per agire sulla luminosità di una fotografia è quello di intervenire in post-produzione. Per rendere ciò possibile, però, un trucco da fotografo esperto è quello di scattare sempre in RAW.
Si tratta di un vero e proprio scatto “grezzo” il quale ritorna utile nel momento in cui vogliamo apportavi qualche modifica. Scattare in questo formato ci consente di non perdere ulteriore qualità dell’immagine che, se scattata in JPEG, sarebbe già abbondantemente elaborata.
3. Diaframma aperto
Come ben sappiamo, aumentare al massimo l’apertura del diaframma ci permette di far entrare più luce. Far entrare più luce, spesso, significa non aver bisogno di toccare i tempi di esposizione e quindi di non doverli impostare lunghi. Che vuol dire questo? Vuol dire che il rischio di avere un effetto micromosso sarà ridotto e che non ci sarà necessità di installare un treppiede.
Se siete soliti fotografare in condizioni di scarsa illuminazione, vi consigliamo l’acquisto di un obiettivo luminoso, quale il 50mm, ottimo compromesso qualità/prezzo.
4. Tempi lenti
Al contrario, se non dovesse bastare aprire al massimo il diaframma, ci toccherebbe impostare dei tempi di esposizione lunghi. Se non volete rischiare di avere foto mosse, però, dovete porre attenzione a delle piccole regolette:
- Non utilizzate tempi inferiori alla lunghezza focale che state utilizzando. Se ad esempio state fotografando con un 50mm, un tempo consigliato per evitare il mosso sarebbe 1/50s. Se avete una buona mano e impugnate la fotocamera a dovere, potreste anche tentare tempi più lenti: questo dipende da voi e dalla focale utilizzata. Con le focali più lunghe, infatti, i movimenti vengono percepiti molto di più.
- Con soggetti in movimento, ad esempio una partita di calcio o uno spettacolo a teatro, dovrete stabilire un tempo adatto a seconda di quanto sia veloce il movimento del soggetto.
- Se utilizzate un treppiede le cose cambiano: con soggetti fermi potrete usare qualsiasi tempo, anche minuti interi di esposizione.
- Posizione/ impugnature durante lo scatto: piedi uno avanti all’altro per maggiore stabilità; con la mano sinistra sorreggete l’obiettivo, con la destra la reflex; tenete i gomiti attaccati al corpo, occhio all’oculare e respiro trattenuto.
5. Con o senza flash
In realtà questa per noi è da considerare un po’ come l’ultima spiaggia. La cosa migliore da fare sarebbe scattare con il flash disattivato, esclusivamente cambiando e giocando con i parametri riguardanti il tempo e la quantità della luce.
Qualora una volta impostati tempi, diaframma e ISO l’immagine dovesse risultare ugualmente scura, va da sé che bisogna farsi aiutare anche dal flash. Incorporato o esterno che sia, cercate sempre di indirizzare e far riflettere la luce sulle pareti bianche così da illuminare gran parte della scena.
Per farti rimandare una luce soffusa, un consiglio pratico potrebbe essere quello di usare un pezzetto di carta oppure dei diffusori. In questo modo avrete la possibilità di alleggerire le ombre che altrimenti risulterebbero troppo pesanti alle spalle del soggetto.
Come fotografare soggetti in movimento con poca luce?
Pensavate fosse finita qui? In realtà scattare fotografie con scarsa luce può richiedere di doversi imbattere in altre due difficoltà: fotografare soggetti in movimento o in condizioni di luminosità variabile.
Situazioni del genere capitano più spesso di quanto pensiate, per questo motivo è bene comprendere come sopperire al meglio al problema utilizzando queste altre due semplici regolette.
- Impostare “Priorità di tempi”. Impostare la modalità di scatto in priorità di tempi ti consentirà di stabilire un tempo massimo, quello di sicurezza per cui la foto non venga mossa, lasciando il compito di gestire tempi e ISO alla fotocamera.
In questo modo non rischierete di perdere troppo tempo dietro alla regolazione dei diaframmi e degli ISO e potrete concentravi sugli scatti. Consigliamo l’utilizzo di questa modalità per chi ancora non ha una rapida manualità nel cambio delle impostazioni e non voglia rischiare di perdere degli scatti tentando di regolare diaframmi, ISO e tempi. - Stabilizzatore di immagini. Se il vostro obiettivo o sensore ha questa opzione, attivatela immediatamente. Questa funzione, infatti, vi viene incontro permettendovi di recuperare a volte fino a 3 stop. In questo modo potrete utilizzare tempi lenti in sicurezza e ridurre al minimo le vibrazioni/movimenti della fotocamera.
Se seguirete questi consigli, vedrete come fotografare con poca luce diventerà un gioco da ragazzi.