Restando sempre in tema fotografia HDR, sorge più che necessario chiarire alcuni punti fondamentali. Se sei appassionato di fotografia, ti sarà sicuramente capitato (almeno una volta nella vita) di sentir parlare, o quantomeno di leggere sulla reflex della modalità bracketing.
Ma di preciso cosa significa bracketing in fotografia? Come funziona? Che cosa c’entra con l’HDR? Quando si usano in fotografia?
Se ti sei posto almeno una di queste domande, preparati perché finalmente capirai la differenza tra Bracketing e HDR, imparando ad usarle seguendo i nostri suggerimenti.
Che cos’è la fotografia bracketing o “esposizione a forcella”?
Immagina di voler fotografare un’alba o un tramonto. Solitamente se includi il sole nella tua composizione con un singolo scatto difficilmente riuscirai ad avere tutto correttamente esposto. Se esponi per le alte luci, avrai le zone d’ombra molto scure. Al contrario, se esponi per le ombre, ti ritroverai con le luci bruciate.
Ma quindi come faccio a recuperare le ombre o le alte luci?
Semplice. Eseguendo una serie di scatti con esposizione variabile che verranno poi montati in fase di sviluppo per ottenere un unico file con la somma delle esposizioni. Effettuando, quindi, una fotografia bracketing.
La parola bracketing in inglese significa “raggruppare”. In fotografia non è nient’altro che una tecnica di scatto in cui il fotografo è chiamato a scattare una sequenza di immagini della stessa scena con:
- Diversi punti di fuoco (focus staking)
- Differenti tipi di esposizione (HDR)
- Scelta di molteplici WB (molto più raro)
- Bracketing con flash
In Italia questa tecnica è conosciuta anche con il nome di “esposizione a forcella” ed è molto comoda da usare quando i limiti della fotocamera diventano un impedimento nel risultato finale. L’esigenza di ricorrere alla fotografia bracketing nasce nelle situazioni di illuminazione complicata, in cui la luce è molto forte o troppo debole.
Esistono due tipologie di fotografia bracketing:
- il bracketing automatico
- il bracketing manuale
Nel primo caso si parla di modalità “Auto Exposure Bracketing” (AEB) che, dopo aver impostato il range di stop della forcella, cattura una serie di foto con diverse esposizioni a intervalli regolari. Nel secondo caso, si parla di bracketing manuale, molto più preciso dal momento che sei tu a regolare l’esposizione tra le singole riprese. Ma come bisogna impostare la modalità bracketing sulla reflex per ottenere il risultato migliore?
Come impostare il bracketing?
Alla base della modalità bracketing della fotografia c’è sicuramente la realizzazione di più scatti con diverse esposizioni. Solitamente il numero di questi deve essere dispari: si parte da 3 ma si può scegliere di fare anche 5, 7, 9 o più scatti.
Immaginando di voler scattare 3 foto di uno stesso paesaggio, nel primo scatto bisognerà esporre correttamente il cielo; nel secondo bisognerà prendere come riferimento i mezzitoni; nella terza foto, invece, sarà necessario esporre l’area più in ombra dell’inquadratura.
Come abbiamo visto, esistono due modi per farlo:
- Bracketing manuale. Scegliendo questa modalità, bisognerà impostare il numero di scatti che si desiderano, in che modo si vuole variare l’esposizione nella sequenza e l’intervallo di stop tra gli scatti.
Ma come si ottengono queste diverse esposizioni? Con la tecnica del Bracketing che nella maggior parte dei casi si traduce in:
- Prima foto esposta correttamente con l’esposimetro sullo 0
- Seconda foto con esposizione a +1 (Sovraesposto)
- Terza foto con esposizione a -1 (sottoesposto)
Bracketing automatico con il quale sarà sufficiente lasciar far fare tutto al software interno della fotocamera, che scatterà le immagini in sequenza a seconda delle impostazioni.
Differenza tra HDR, multiesposizione e bracketing: facciamo chiarezza!
Ma quindi, se l’HDR che abbiamo visto nel precedente articolo è un metodo che combina diverse foto della stessa scena per ottenere una gamma dinamica più ampia, che differenza c’è allora con il bracketing? E inoltre, avete mai sentito parlare di “multiesposizione”? È arrivato proprio il momento di fare chiarezza!
- la multiesposizione deve essere intesa come un procedimento base di ripresa con cui si effettuano più scatti di una stessa inquadratura ma variandone solo i tempi di esposizione;
- il bracketing, come abbiamo visto, ha lo stesso scopo della multiesposizione ma non agisce solo sui tempi ma anche sulle esposizioni delle singole aree di un’inquadratura;
- l’HDR, quello vero, è il metodo di post-produzione che combina diverse foto con esposizioni diverse della stessa scena, al fine di creare un’immagine finale che mostri un’ampia gamma dinamica di luci e ombre. In pratica, l’HDR si basa sul bracketing, ma aggiunge un ulteriore passaggio di post-produzione in cui le foto vengono elaborate tramite un software apposito per creare l’immagine HDR finale.
In sintesi, è tutto un enorme processo di fasi correlate tra loro in cui si usa il bracketing per comunicare alla reflex di effettuare una multiesposizione dalla quale ricavare la serie di scatti per creare l’HDR finale.