Che cos’è la fotografia Still Life e perché viene usata in pubblicità?

Fotografia Still Life

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Una delle più antiche tra le tecniche fotografiche, quella dello Still Life è forse quella che più rimanda ai dipinti della fine del ‘500. È un tipo di fotografia della quale, se Caravaggio fosse ancora in vita, oggi ne sarebbe l’esponente.

Si riescono a vedere, infatti, i primi tentativi di Still Life proprio nei suoi dipinti, come quello del “Canestro di frutta” realizzato agli inizi del XVII secolo. Ma cosa significa la parola Still Life, come è evoluta nella fotografia e quali sono le tecniche per ottenere una perfetta fotografia Still Life?

Sommario

Che cos’è lo Still Life?

Prima di entrare nello specifico è curioso vedere come il concetto di Still Life, in realtà, risalga a quello di natura morta. Il termine “natura morta”, infatti, introdotto in Italia alla fine del XVIII secolo, sembra derivi dalla locuzione olandese still-leven, che significa letteralmente natura immobile.

La parte curiosa è che quella che nel ‘500 veniva definita “natura morta”, oggi non è altro che la trasposizione dello stesso concetto artistico dello Still Life, dall’inglese still (fermo) e life (vita), cioè la rappresentazione di soggetti inanimati.

Canestra di frutta – Caravaggio

Insomma, per tutti quelli che non hanno mai compreso o apprezzato fino in fondo la pittura di frutta, ortaggi, mobilia e degli oggetti in generale, sappiate che è grazie ad essa se oggi abbiamo sviluppato la fotografia Still Life, o fotografia del prodotto.

In realtà non è altro che quello che ci ritroviamo a fare nei bar o nei ristoranti ogni volta che ci arriva una portata. Se i colori, le luci e le forme sono carine, subito parte lo scatto perfetto per la food photography.

Questo era il quadro generale, adesso siamo pronti per scendere nello specifico. Capiamo insieme qual è la tecnica della fotografia Still Life, quanti tipi ne esistono e quale attrezzatura serve.

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Tecniche e tipologie della fotografia Still Life

Perché scegliere la fotografia Still Life? Come qualsiasi tipo di tecnica fotografica, anche questa può diventare una piacevole sfida per chi la mette in pratica. Non trattandosi di un soggetto fisico o di un paesaggio, diciamo che il risultato finale dipende da te.

In partenza tutto quello che si ha è un oggetto: sta a noi valorizzarne le forme, disponendolo in maniera gradevole e illuminandolo in modo da metterlo in rilievo. Si tratta, in pratica, ti mettere in atto una serie di accorgimenti in maniera tale che l’intera composizione sia ben bilanciata e ci sia un gioco perfetto di geometrie.

Dal momento che la Still Life Photography è quella più usata in ambito commerciale, il risultato finale di questo tipo di scatto deve indurre l’osservatore a desiderare il prodotto. Insomma, la bravura del fotografo Still Life sta nel donare nuovo valore all’oggetto fotografato.

La fotografia Still Life: l’asso nella manica di ogni pubblicità

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Con l’aumentare degli e-commerce è cresciuta sempre più l’esigenza di rendere appetibile la propria vetrina online. Per questo motivo, ciascun sito di vendita online deve fornire la migliore rappresentazione dei propri prodotti, così da attirare l’attenzione degli acquirenti e indurli alla scelta e poi all’acquisto.

Da qui nasce l’importanza di scattare foto precise che presentino l’oggetto com’è nella realtà. La fotografia Still Life serve proprio a metterne in rilievo le caratteristiche positive e, nel caso, celandone i difetti. E perché no, anche a renderle più interessanti e affascinanti. D’altronde la tecnica dello Still Life è in grado di rendere meravigliose anche delle penne!

Per quanto riguarda la tecnica fotografica, il consiglio è quello di aumentare l’esposizione e diminuire gli ISO della reflex, regolando anche il diaframma in base alla distanza e al tipo di inquadratura che si vuol realizzare. Infatti, se ci si vuole focalizzare su una particolarità dell’oggetto, rendendolo più nitido, bisognerà aumentare l’apertura del diaframma.

Guida all’attrezzatura per la fotografia Still Life

Tutto ciò che serve a un fotografo che si occupa di fotografia still life è:

Come installare un fondale perfetto?

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Partiamo dal setting fotografico, probabilmente la cosa da trattare con maggiore importanza. L’allestimento dello spazio di lavoro deve essere adeguato per posizionare l’oggetto: ci deve essere un piano d’appoggio, uno sfondo neutro, pulito e monocromatico. Tutto deve essere elaborato in modo tale da concentrare l’attenzione solo sull’oggetto. Solitamente la scelta ricade tra lo sfondo bianco, per conferire maggiore luminosità alla foto, o lo sfondo nero, per donargli maggiore eleganza.

Quali obiettivi preferire?

Nella scelta dell’obiettivo è sicuramente sconsigliato il grandangolare. Dovendosi soffermare su un preciso oggetto al centro della scena e sui suoi dettagli, usare un obiettivo con un grande angolo di campo risulta non solo inutile, ma crea anche distorsioni ai bordi dello scatto. Nella fotografia Still Life, il soggetto principale non ha bisogno di troppo spazio intorno, per questo è meglio optare per dei teleobiettivi dai 70 mm fino ai 125 mm. Questi non servono solo a ridurre l’angolo di campo permettendo di soffermarsi solo sul soggetto ma riducono anche la profondità di campo.

Un’altra possibilità potrebbe essere usare obiettivi macro così da avvicinare ancora di più la messa a fuoco sul soggetto e aggiungere creatività agli scatti. Un esempio pratico è l’effetto bokeh con il quale si potrebbe sfocare lo sfondo riducendo la profondità di campo.

Quali luci servono per la fotografia Still Life?

Nell’allestimento del set fotografico possono mancare tante cose ma non la luce. Di fondamentale importanza, infatti, è la disposizione delle luci che deve essere fatta in maniera quasi scientifica. A seconda dell’immagine finale che si vuole ottenere, le luci possono variare in tipologia, numero e posizione.

Il ruolo delle luci è fondamentale in quanto, la loro disposizione è in grado di evidenziare le particolarità del prodotto e i suoi punti di forza. La cosa importante da sapere, però, è che non sempre bisogna ricorrere a luci artificiali. Molto spesso, infatti, è da preferire un’illuminazione naturale dell’ambiente.

In caso la luce ambientale non fosse sufficiente o adatta, bisogna preferire le luci continue rispetto ai flash. Le lampade a luce continua hanno in grande vantaggio di permettere sin da subito una valutazione del rapporto luce-oggetto. Così come gli effetti d’ombra che si vanno a creare tutti attorno sulla scena.

Ovviamente poi al fondale, agli obiettivi e all’illuminazione bisogna aggiungere la creatività del fotografo e la sua abilità a dar vita a interessanti giochi di luci e ombre attorno al soggetto. In poche parole, sta al fotografo di Still Life riuscire a rendere animato ciò che è inanimato.

 

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