Foto autunnali: i luoghi più belli d’Italia dove approfittare dei colori del foliage

Alcuni lo definiscono romantico, altri malinconico o freddo. Sta di fatto che, sebbene tutte le stagioni abbiano le proprie peculiarità uniche e speciali, l’autunno resta quello con più fascino in assoluto. Si tratta di quel mese di transizione tra l’estate e il Natale ma non per questo meritevole di una posizione di secondo piano, anzi. 

Il mese d’autunno ha il potere intrinseco di favorire nuovi inizi e, allo stesso tempo, di predisporre a condizioni di equilibrio e stabilità. Sebbene i più associno questa stagione al grigiore, al buio e alla tristezza, l’autunno è da considerare come un mese pieno, caldo, sia a livello emotivo che visivo. Ed è proprio su questo punto che vogliamo soffermarci oggi, noi, che da perfetti amanti della fotografia, non potremmo non essere attratti dalle luci e dai colori caldi di questa meravigliosa stagione.

Vediamo insieme come e cosa fotografare in questo periodo e quali sono i luoghi in Italia dove fare delle belle foto d’autunno.

Sommario

Cosa fotografare in autunno? 

Chi ama la fotografia sa perfettamente che non esistono etichette che tengano! Noi appartenenti a questo club, infatti, siamo contro lo stigma dell’autunno triste e umido, riuscendo a notarne semplicemente la splendida combinazione di colori e luci tipici di questa stagione. Le foto autunnali, infatti, rientrano tra i migliori scatti per infoltire il proprio portfolio personale. Soprattutto nel caso di fotografi di paesaggio che non possono non restare incantati davanti ai bellissimi colori del foliage

Esci, esplora, fotografa. Lasciati affascinare!

Per quanto possa essere associato alla fine della vitalità estiva, l’autunno è pieno: è ricco di odori, di colori, di albe e tramonti sgargianti; è pieno di sfumature della terra rese più forti dall’umidità e di animali che vanno e vengono a seconda dei loro ritmi. L’autunno è una vera è propria occasione di effettuare un viaggio immersivo nella natura più viva.

Chi lo dice che la “bella stagione” debba essere per forza l’estate? L’autunno è la stagione dell’anno in cui la natura dà il meglio di sé, sfoggiando i suoi colori più belli. Basta fare una passeggiata in un bosco per notare la bellezza di foglie e alberi. Ma dove trovare i paesaggi più belli per scattare foto in autunno?

Questi sicuramente sono gli scatti più emblematici per chi volesse realizzare delle foto autunnali.

 

Come fotografare le foglie in autunno?

L’autunno è una vera e propria festa di vita. Una meraviglia tutta da godere e, soprattutto per chi ama la fotografia come noi, un’occasione irripetibile per immergersi nella natura ed immortalarne momenti di rara bellezza visiva. L’elemento più rappresentativo dell’autunno, è la straordinaria gradazione cromatica di cui si tinge la natura in ogni angolo del pianeta. Dalla fine di settembre, nell’emisfero boreale, la natura si tinge di sfumature eccezionali e di esplosioni di colori.

Che cos’è il foliage d’autunno?

Forse non tutti vi associano un termine ben preciso ma, ciò che più ci affascina dell’autunno ha un nome: il foliage. Questo termine indica il cambiamento cromatico delle foglie nei boschi e nelle foreste durante il periodo autunnale. Dal verde intenso dell’estate si passa ai toni più caldi dominati dal rosso, arancio, giallo, fino al marroncino che preannuncia l’arrivo dell’inverno. 

5 trucchi per immortalare il foliage

Ed è proprio questo foliage ad attirarci così tanto! Se poi lo associamo ai toni caldi autunnali, l’effetto è assicurato! Per rendere questo possibile, però, è necessario seguire qualche piccola indicazione utile:

  1. Sfrutta la luce migliore. In ogni stagione c’è una determinata luce caratteristica che noi fotografi dobbiamo saper riconoscere e sfruttare. Quella autunnale non dura molto ma è senza alcun dubbio quella più morbida e calda. I momenti da sfruttare sono sempre gli stessi: o la mattina presto entro due ore dopo l’alba, o il pomeriggio a partire da due ore prima del tramonto. Nelle giornate nuvolose o di pioggia, niente panico: si può ottenere un contrasto più bilanciato e immortalare le gocce di pioggia in modalità macro.
  2. Utilizza il macro. A proposito di quanto appena detto, il secondo trucco è quello di munirsi di un obiettivo macro, l’accessorio giusto per effettuare fotografie del foliage, mettendo in risalto la texture delle foglie e tanti altri dettagli.
  3. Munisciti di un filtro polarizzatore. Compagno fidato durante le nostre passeggiate autunnali è il filtro polarizzatore, utile non solo per rimuovere i riflessi della luce ma anche per rendere più vividi i colori.
  4. Sottoesponi leggermente. Ti piacerebbe aumentare ancora di più la saturazione naturale dei colori del foliage? Allora prova a sottoesporre la foto di 1/3 di stop. Inoltre, per foto autunnali più precise, prova a impostare la modalità di misurazione dell’esposizione in SPOT. In questo modo ti assicurerai di scegliere la migliore esposizione per il soggetto fotografato.
  5. Sfrutta il controluce. Non solo le silhouette richiedono il controluce. Infatti, una delle tecniche da sfruttare per le foto in autunno è quella del controluce con il diaframma aperto per enfatizzare i colori della foglia, per esempio, per metterne in risalto i dettagli e per focalizzarti solo sul soggetto.

 

Dove fotografare il foliage più bello in Italia?

Seppur in alcuni angoli del mondo, il foliage sia una vera e propria attrazione turistica (in Canada, Giappone o nei boschi della Francia e della Germania, negli Stati Uniti esiste addirittura una mappa interattiva che indica in tempo reale la situazione cromatica dei boschi) Il nostro paese, però, non è assolutamente da meno: la ricchezza del patrimonio boschivo italiano consente di ammirare lo spettacolo del foliage da nord a sud, dalle Alpi agli Appennini fino alla Calabria.

Val Vigezzo – Piemonte

Partiamo dal nord del nostro stivale, da quell’angolo di Piemonte incastonato tra il Lago Maggiore e le Alpi svizzere. È la Val Vigezzo, magnifica nei suoi boschi di querce, aceri, faggi e castagni, che si alternano ad abetaie e lariceti.

In autunno la valle è un’esplosione di colori, ammirabili anche dai finestrini del treno che corre lungo tutta la vallata. Da Domodossola a Locarno – capolinea lacustre della ferrovia – è un continuo serpeggiare tra i boschi: un vero spettacolo da non perdere.

Ferrovia Vigezzina Centovalli

Le Dolomiti e l’Altopiano di Asiago

Tutta l’area alpina e prealpina, dal Veneto al Trentino Alto Adige, è senza dubbio un luogo ideale per incontrare una natura sgargiante e festosa di colori. Si può scegliere la Val di Non con i suoi meleti; oppure le incredibili faggete della Val Venosta; o il Parco Naturale di Paneveggio in Val di Fiemme.

Anche l’altopiano di Asiago si tinge di sfumature meravigliose, al punto tale che in ottobre viene organizzato un festivall’Asiago foliagedove si può prender parte a passeggiate guidate nella natura e assaggiare i prodotti tipici stagionali.

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Bosco del Cansiglio – Veneto

Il Cansiglio è un vasto altopiano prealpino tra le province di Belluno, Treviso, in Veneto, e Pordenone, in Friuli Venezia Giulia. Il Bosco del Cansiglio si trova in provincia di Treviso, sopra Vittorio Veneto, vicino al confine con il Friuli.

Gli alberi prevalenti nel bosco sono i faggi, specie autoctona, ma sono presenti anche abeti rossi introdotti dall’uomo. In autunno lo stacco di colori verde scuro e rosso, dovuto alla differenza tra conifere e faggete, crea effetti scenografici particolarmente suggestivi.

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L’Appennino Tosco-Romagnolo e il Casentino

L’Appennino tosco-romagnolo rappresenta senza dubbio uno dei luoghi più scenografici durante il periodo autunnale. Il luogo più rappresentativo è, sicuramente, il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, ideale per assistere al fenomeno del foliage.
Le sue colline sono ricoperte da una fitta vegetazione che, durante il periodo autunnale, si colora di sfumature rosse.

Il luogo più noto dove vivere l’esperienza emozionale di osservare la foresta colorata è la cima del Monte Penna, sopra la Foresta della Lama. Si raggiunge dal Passo dei Fangacci nella strada che collega Badia Prataglia all’Eremo di Camaldoli. Sempre nella Foresta della Lama, e abbinata alla salita al Monte Penna, si consiglia l’escursione che porta al pianoro della Lama per il sentiero degli Scalandrini. La stessa emozione si può vivere nella Foresta di Campigna, risalendo dall’abitato al Passo della Calla per la mulattiera Granducale e scendendo per il sentiero della Fonte del Raggio, fino a Villaneta.

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Il parco dei Monti Sibillini

Restando sugli Appennini del Centro Italia ci si può spostare di qualche manciata di chilometri ed entrare nelle terre delle Marche e dell’Umbria: qui c’è il meraviglioso Parco dei Monti Sibillini.

Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini sorge sull’Appennino tra Marche e Umbria, compreso nelle province di Macerata, Fermo, Ascoli Piceno e Perugia. Presenta un paesaggio molto vario, tra montagne, gole, vallate e altipiani. Nel parco è compresa la celebre Piana di Castelluccio, l’altopiano ai piedi del Monte Vettore, sul versante umbro dei Monti Sibillini, che cambia colore a seconda delle stagioni. Il paesaggio incantato dei Sibillini è luogo di foreste fitte e colorate, in cui gli aceri si alternano ai faggi in una bicromia rosso-gialla di rara bellezza. Nell’area di Castelsantangelo sul Nera e della Gola dell’Infernaccio, così come a Ragnolo, le faggete dominano le colline, mentre la Macchia Cavaliera di Forca Canapine è un’esplosione di colori attraversata da comodi sentieri e mulattiere.

La Faggeta del Monte Cimino – Viterbo

A novembre, nell’incantevole faggeta del Monte Cimino, presso Soriano, si gode di un foliage coloratissimo in uno dei boschi più belli d’Italia, apice dell’antica Selva Cimina. La faggeta del Cimino è caratterizzata da massi tondeggianti di trachite e basalto avvolti in un mantello di muschio soffice ed odoroso. Una natura che è il perfetto risultato dell’attività vulcanica di un milione e 350.000 anni fa che ha originato, per l’appunto, i Monti Cimini.

Passeggiare nella vegetazione fitta e ombrosa mentre alcuni raggi di sole del crepuscolo filtrano la matassa intricata di fronde e accendono di tonalità calde e inconfondibilmente autunnali, è una esperienza davvero intensa e visivamente appagante.

La Foresta Umbra – Gargano

Nel cuore del Gargano esiste un grande polmone verde del sud Italia. Boschi di faggi secolari, querce, aceri e molte altre specie che nel periodo autunnale diventano protagonisti del foliage in un trionfo di colori e forme da lasciare senza fiato.

L’intera area può essere esplorata sia con trekking organizzati, sia a piedi o in bicicletta. Il tutto per godere del magnifico foliage autunnale ma anche per osservare la straordinaria varietà di specie botaniche esistenti che popola la foresta.

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Il Parco Nazionale della Sila – Calabria

Sempre di faggi si tratta, ma scendiamo ancora di qualche centinaio di chilometri. È il Parco Nazionale della Sila, un altopiano maestoso che costituisce uno dei boschi più estesi d’Italia. Imponente lo spettacolo dei Giganti della Sila. Un bosco monumentale di larici e aceri nei pressi di Spezzano della Sila dove si possono ammirare fusti alti fino a 45 metri e larghi 2.

ll Parco della Sila è il luogo ideale per ammirare appieno il fenomeno del foliage. Aceri, pioppi, faggi, castagni si colorano d’autunno disegnando una tavolozza magica capace di incantare chi li guarda. Tra i tanti itinerari possibili segnaliamo un percorso ad anello nella Sila Piccola che parte dalla Località Tirivolo vicino Zagarise (in provincia di Catanzaro) e attraversa sentieri costeggiati da boschi di faggi secolari.

Continuando il percorso, si arriva nella suggestiva Valle del Fiume Soleo. Qui lo sguardo si perde tra il verde accogliente dei monti tra i quali scorrono le acque cristalline di questo piccolo fiume. L’itinerario è di media difficoltà, dura 4 ore ed è adatto ad adulti e bambini.

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