Il tiraggio è una caratteristica della lente che non è di particolare interesse a meno che non si vogliano utilizzare degli anelli adattatori per montare ottiche pensate per una certa fotocamera su una fotocamera differente.
Il tiraggio è la distanza tra il sensore e l’innesto dell’obiettivo.
Le lenti progettate per uno specifico tiraggio saranno in grado di proiettare l’immagine correttamente sul sensore.
Usare lenti progettate per un tiraggio differente implicherebbe che l’immagine da esse proiettata non venga correttamente direzionata sul sensore ed è quindi necessario ricorrere, quando possibile, a degli anelli adattatori che forniscono il “tiraggio mancante”.
Per capire meglio l’importanza di questo concetto possiamo ricorrere ad un esempio pratico offerto dai nuovi sistemi mirrorless che sono arrivati sul mercato negli ultimi anni.
Nikon ha lanciato sulla sua prima mirrorless full frame un nuovo attacco per le proprie lenti (o baionetta) con tiraggio da 16 mm chiamato innesto Z.
Questo significa che la distanza fra il sensore e la baionetta ovvero il punto dove la lente si innesta è appunto 16mm.
Il vecchio innesto Nikon chiamato Innesto F è caratterizzato da un tiraggio da 46,5 mm (Vedi Fig. 1). Questo significa che le lenti progettate per l’innesto F possono essere usate sulla baionetta Z solo tramite l’uso di un anello adattatore che fornisce il tiraggio mancante (46,5mm-16mm = 30.5mm).
Questo ragionamento non è tuttavia valido al contrario in quanto le lenti con attacco Z avrebbero bisogno di un tiraggio molto più corto rispetto a quello offerto dai corpi con innesto F.
In genere fotocamere con tiraggio molto corto hanno il vantaggio di poter alloggiare, tramite anelli adattatori, anche lenti pensate per altre marche (perdendo però spesso gli automatismi come l’autofocus).