Come in tutte le tecniche fotografiche, anche fotografare un tramonto obbedisce ad una serie di regole e variabili, che se rispettate, ti faranno portare a casa una foto incredibile.
Se ci chiedessero di riassumere il concetto di romanticismo, siamo sicuri che risponderemmo tramonto. Il tramonto è la massima espressione del bello panoramico, è il custode della nostra riflessione e della nostra meditazione.
Per gli amanti e per i professionisti della fotografia di paesaggio non è solo un punto di partenza, il tramonto può infatti essere il protagonista di molte fotografie di esordio, crescita e maturità del fotografo.
Nell’articolo su come fotografare un tramonto abbiamo cercato di riassumere le principali tecniche fotografiche da adottare, integrate anche con qualche dritta sull’attrezzatura da utilizzare.
Sommario
Pianificare è il segreto per fotografare un tramonto WOW
Quando vuoi fotografare un tramonto che esploda di colori, non è mai facile scegliere dove andare, quando andare e cosa includere nello scatto.
Spesso capita per inesperienza di uscire di casa senza nemmeno aver controllato il meteo o la location dove si vuole andare, incappando alle volte in brutte sorprese:
- Tramonti senza una nuvola (cielo piatto)
- Sole coperto dalle nuvole basse all’orizzonte
- Nebbia fitta da non vedere ad un palmo dal naso
- Nella peggiore delle ipotesi, diluvio universale
Giusto per citarne alcune.
Quindi… come diavolo fanno i professionisti a fare belle foto di paesaggio al tramonto? Hanno tanto fattore “C”? Assolutamente no…. pianificano la loro fotografia!
Tanti anni fa poteva risultare difficile pensare una cosa simile, ma oggi, grazie a strumenti come Google heart, Clearoutside, Photopills risulta molto più facile organizzarsi le uscite fotografiche con largo anticipo.
Imparare a pianificare una fotografia di paesaggio al tramonto ti farà risparmiare tempo e soldi, evitandoti viaggi a vuoto. Ma come si pianifica un foto al tramonto?
Il procedimento è molto semplice e si può applicare anche per fotografare le stelle o l’alba, possiamo riassumerlo in questi 5 step:
- Definisci un progetto
- Scegli la location
- Scegli la stagione/momento
- Studia il meteo e le nuvole
- Esplora la location
Definisci un progetto
La cosa principale è quella di porsi un obiettivo. Adesso ti spiego da dove puoi cominciare.
Avere ben chiaro cosa si vuole fotografare, come fotografarlo e cosa dovrà raccontare lo scatto, ti aiuterà a fissare bene in mente quello di cui hai bisogno.
All’inizio può sembrare difficile cominciare da questo processo; serve fare esperienza. E quale modo migliore?
Cominciando a studiare e ad ispirarti con le foto dei fotografi paesaggisti contemporanei o quelli del passato. Usa i social o cerca in rete sui siti dei fotografi, troverai tanti portfoli da cui puoi attingere nuove idee.
Una volta che avrai ben chiaro cosa ti piacerebbe fotografare (in questo caso potrebbe essere un tramonto in montagna o di fronte ad una scogliera) puoi passare allo step successivo: scegliere la location dove andare a scattare questa bella foto.
Scegli la Location per fotografare il tramonto
Inutile, anche qui, andare alla cieca.
Se hai puntato una location fotografica, cerca di reperire online quante più informazioni possibili del posto. Degli imprevisti potrebbero farti arrivare tardi sul posto o peggio ancora farti restare bloccato.
Puoi fare delle ricerche su Google, questo ti aiuterà a capire come muoverti sul campo, cosa aspettarti e dove andare a cercare.
Scegli la stagione o/e il momento
Può sembrare banale, ma scegliere la stagione e/o il momento giusto può veramente fare la differenza tra il farti tornare a casa con una bella foto di un tramonto o tornare con la scheda di memoria vuota.
Ad esempio se volessi immortalare i toni e i colori caldi del fogliame, sai che dovrai pianificare un viaggio fotografico in una location durante il periodo autunnale.
Viceversa, se vorrai includere un primo piano di fiori, dovrai capire e scegliere il momento giusto, che potrà variare a seconda di dove si trova (montagna, collina o mare) o della tipologia di pianta.
Ti sorprenderai nel vedere quanto una location possa offrire colori e momenti differenti a seconda della stagione e delle condizioni climatiche.
Studia il meteo e le nuvole
Prima di ogni uscita fotografica, controlla sempre le condizioni del tempo; esso infatti gioca un ruolo fondamentale per fotografare un tramonto.
Le previsioni del meteo posso essere verificate massimo 48 ore prima. In alcuni posti, come la montagna, è talmente difficile prevederle che non si riesce ad essere precisi nemmeno a distanza di 3 ore!
Assicurati di consultare le previsioni con più di una delle applicazioni o siti disponibili in rete. Ce ne sono diverse, alcune più complete di altre come ClearOutside. Solo cosi potrai alzare la percentuale di riuscita.
Un cielo con un pò di nuvole (attenzione che non sia completamente coperto, sennò otterresti foto prive di colore e contrasto), ti restituirà una foto molto più interessante rispetto ad un cielo privo di nuvole, quindi piatto.
Ricorda che i colori migliori si hanno sempre dopo una tempesta (coda del temporale) o quando le nuvole alte vengono colpite dagli ultimi raggi, assumendo colori “infuocati”.
Esplora la Location
Come accennato in precedenza puoi cominciare ad esplorare la location comodamente da casa usando gli strumenti che menzioniamo in questo articolo “pianifica la fotografia di paesaggio“
Suggeriamo però di andare sul luogo almeno 3/4 ore prima del tramonto. Così potrai cominciare a cercare ed osservare i possibili soggetti o gli scorci che, toccati dagli ultimi raggi del sole, faranno della tua foto un’arma vincente.
Quando sei sul posto, usa Photopills per studiare dove tramonterà precisamente il sole, sarà un gioco da ragazzi programmare in anticipo lo scatto sapendo la sua traiettoria.
Come settare la fotocamera per fotografare un tramonto
Come nella fotografia di paesaggio, fotografare un tramonto, richiede una piccola dose di esperienza nell’impostare la fotocamera, più che altro se si vogliono utilizzare delle tecniche avanzate per colmare i limiti dei sensori.
Usa il formato RAW
Per prima cosa ti consigliamo vivamente di impostare e scattare in RAW, poiché le informazioni che questo formato è in grado di immagazzinare ti consentiranno, in fase di sviluppo, una maggior libertà di recupero nelle luci e nelle ombre.
Iso bassi
Mantieni gli ISO quanto più bassi possibile, al fine di evitare rumore digitale che può compromettere il risultato e la qualità finale della foto.
Priorità di diaframma o Manuale
Per ottenere il massimo nello scatto e poter regolare l’esposizione a tuo piacimento ti consigliamo di impostare la fotocamera in una di queste due modalità:
- Modalità manuale
- Priorità di diaframmi
Nel primo caso sarai te a gestire completamente l’esposizione della fotocamera (scelta consigliata).
Se non vuoi rischiare di sbagliare e perderti l’attimo, allora imposta la modalità “A” o “Av” e ricorda di mantenere valori di diaframma intorno agli ƒ/9 – ƒ/16 per garantire la massima profondità di campo.
Ricorda un piccolo trucchetto: chiudere il diaframma intorno a valori f/16, f/18, ti farà venire l’effetto stella sul sole, aumentando la forza dello scatto.
Usa la misurazione matrix o valutativa
Un altro punto importante per fotografare tramonti è il metodo di misurazione dell’esposizione, che dovrà essere rigorosamente in “Matrix o valutativa“.
Perché?
Perché nel 90% dei casi gli esposimetri si comportano molto bene con questo tipo di misurazione, specialmente se utilizza la tecnica del bracketing o HDR.
La situazione cambia se vuoi fotografare un tramonto in pieno controluce senza fare il bracketing.
Misurazione Spot per fotografare tramonti controluce
Se sei alle prime armi con lo sviluppo digitale o non ami metterti al pc per montare diversi file, puoi provare a fotografare un tramonto in controluce in questo modo:
Imposta la modalità “SPOT” e fai una lettura dell’esposizione su diverse aree; a seconda del modello di fotocamera il sensore avrà più o meno gamma dinamica, per questo fai diversi scatti di prova per capire quanto potrai recuperare dopo in post-produzione.
Tieni presente che non dovrai puntare direttamente sul sole, quella parte può anche essere bruciata, proprio come nella foto qui sotto.
Treppiede: indispensabile per fotografare un tramonto
Inutile a dirsi, il treppiede non dovrà mai mancare nelle tue uscite.
Oltre a garantirti stabilità durante le riprese, ti permetterà, insieme ai filtri fotografici, di utilizzare tempi più lenti senza trovarti poi con foto mosse; oppure di fare doppie esposizioni o HDR per aumentare la gamma dinamica.
Filtri Fotografici per fotografare un tramonto
I filtri fotografici sono un ottimo mezzo per fotografare tramonti; essi svolgono un ruolo fondamentale, ma non indispensabile.
Se il tuo genere è la fotografia di paesaggio e non ami stare troppe ore a sviluppare una foto, ti suggeriamo di ponderare l’acquisto dei filtri GND (graduated neutral density), dei filtri ND (Neutral Density) e del polarizzatore.
Il Polarizzatore
Il polarizzatore è quel filtro adatto a rimuovere i riflessi causati dalla rifrazione della luce su determinate superfici.
Ad esempio, quando fotografi il mare hai fatto caso che non riesci a vedere il fondo?
Questo succede perchè sulla superficie dell’acqua parte della luce viene riflessa; il polarizzatore, una volta montato sopra l’obiettivo, andrà a neutralizzare questi riflessi, permettendoti di vedere cosa c’è sul fondo.
I filtri GND
I filtri Graduati Neutri sono in grado di farti risparmiare tempo e ore di lavoro nella fase di sviluppo. Sono filtri che grazie alla loro graduazione (dallo scuro al trasparente) ti permettono di compensare la differenza di luminosità che si crea tra cielo e primo piano.
Ovviamente ne esistono diversi modelli e si scelgono in base a 2 fattori:
- L’intensità della sfumatura (soft, medium o hard)
- L’intensità della luminosità che toglie
I filtri ND
I filtri a densità neutra svolgono una funzione molto semplice: tolgono luminosità alla scena.
A cosa servono o quando si usano?
Ti permettono di impostare tempi più lunghi senza bruciare la foto. In questo modo puoi creare degli effetti particolari in lunga esposizione come l’effetto seta sull’acqua o il movimento delle nuvole.
A differenza dei filtri GND, i filtri ND non hanno la sfumatura per questo dovrai scegliere solamente in base a quanta luce toglie.
Come fotografare un tramonto con la doppia esposizione
La doppia esposizione può essere, invece, una valida alternativa ai filtri fotografici.
Certo devi saper masticare un po’ i programmi di editing come Photoshop o Lightroom (qui trovi un tutorial video su come unire una doppia esposizione) ma ti farà risparmiare qualche soldino (eh si i filtri costano molto).
Se vuoi approfondire l’argomento e scoprire come fotografare un tramonto con una doppia esposizione, ti suggeriamo di leggere questo articolo qui.
Composizioni ideale per foto tramonto
La regola dei terzi, come sempre, è un ottimo punto di partenza per fotografare un tramonto.
Quindi scegli di dare importanza al cielo se le condizioni lo permettono, altrimenti concentra l’attenzione sul primo piano.
Considera anche l’idea di scattare mettendo la fotocamera in posizione verticale, ma attenzione agli orizzonti!
Non c’è cosa più brutta che vedere l’orizzonte che pende da un lato della foto.
Fai attenzione agli elementi di disturbo che entrano all’interno della foto e cerca di trovare il giusto bilanciamento tra i vari oggetti della scena in modo che risulti tutto armonioso.
Silhouette come alternativa per fotografare un tramonto
Come accennato poco fa, un altro modo per fare belle foto al tramonto è quello di rendere i soggetti della scena completamenti neri, in silhouette.
Come si ottiene un effetto simile?
Semplice, dovrai fare in modo di misurare l’esposizione con il metodo spot nei punti più luminosi (cioè quelli intorno al sole) e lasciare che il soggetto venga completamente sottoesposto.
Questa operazione darà un maggior valore alla foto, creando sensazioni ancora più forti oltre a farti divertire sperimentando con la creatività.
Post-produzione di una foto di tramonto
All’inizio ti abbiamo suggerito di scattare in modalità RAW, ma perché?
Perché per ottenere quei colori incantevoli che solo il tramonto (o un’alba) possono regalarci, spesso è necessario dover mettere mano alla tua immagine finale.
Regolare finemente il bilanciamento del bianco, contrasto, luci, ombre e saturazione ti garantirà di sfruttare tutta la gamma dinamica messa a disposizione della reflex, restituendoti dei paesaggi incantevoli.
Inoltre, potrai intervenire più facilmente sui file (nel caso di una doppia esposizione o di una fotografia HDR), senza inciampare in artefatti o rumore digitale eccessivo.
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