Focus Stacking: come avere soggetto e paesaggio tutto a fuoco

Il Focus Stacking è una tecnica utilizzata molto spesso dai fotografi per compensare i limiti che hanno le macchine fotografiche nel mettere a fuoco tutta la scena.

Può capitare di essere in Location e vedere una bellissima composizione: soggetto in primo piano e montagna sullo sfondo, ma una volta in macchina non si riesce ad avere tutto a fuoco come lo vede l’occhio, nemmeno chiudendo il diaframma al massimo.

Infatti, la distanza dal soggetto, il diaframma, la lunghezza focale e la posizione della fotocamera, sono tutti elementi che possono influenzare la messa a fuoco e quindi, la parte della foto che risulterà nitida dopo lo scatto.

In questi casi non si riesce ad avere tutto a fuoco in un solo scatto ed è per questo che molti fotografi ricorrono al Focus Stacking. Consiste nel scattare diverse foto mettendo a fuoco punti differenti del soggetto per poi unirle successivamente.

In questo articolo ti spiegheremo come, attraverso la tecnica del Focus Stacking, potrai avere il soggetto tutto a fuoco, senza dover preoccuparti di cambiare obiettivo o comprare attrezzatura costosa.

Sommario

Guida definitiva per avere il soggetto tutto a fuoco con la tecnica Focus Stacking

Per realizzare la tecnica del Focus Stacking dovrai semplicemente seguire questi 8 passaggi e vedrai che con un po’ di pratica otterrai delle foto incredibili e mai più sfocate.

Se invece vuoi approfondire l’argomento e scoprire anche come montarle con Photoshop, ti invito ad iscriverti gratuitamente al corso specifico che trovi nella nostra Accademia.

1 Treppiede

La prima cosa fondamentale. Posiziona la fotocamera sul treppiede e assicurati che sia ben salda e che non faccia micro-spostamenti che comporterebbero la mal riuscita della serie di scatti.

Ti ricordiamo, appunto, che spesso si tratta di foto dove anche una piccola vibrazione può essere fatale.

2 Regola la posizione della fotocamera

Se non hai particolari necessità, il nostro consiglio è quello di cercare di mantenere la fotocamera con il sensore alla stessa altezza e parallelo al soggetto.

Questa operazione ti aiuterà ad avere una porzione maggiore di spazio a fuoco sul soggetto. In caso tu debba fotografare in altre angolazioni, non preoccuparti, la tecnica del Focus Stacking serve proprio a questo.

3 Imposta l’esposizione su “M”

Per risparmiarti fatica in post produzione, ti consigliamo di impostare la modalità di esposizione manuale, cosi sarai sicuro che tutti gli scatti saranno uguali tra loro; l’esposizione non cambierà, cambierà solamente il punto di messa a fuoco.

4 Diaframma

Una volta in manuale dovrai partire ad impostare dal diaframma

Se hai mai fatto delle prove avrai già visto che più chiudi il diaframma più avrai profondità di campo e quindi più parte del soggetto a fuoco.

È anche vero però, che la lente ha maggior nitidezza a diaframmi intermedi. E dato che stiamo usando il Focus Staking proprio per avere il massimo della nitidezza ti consiglio di impostare al massimo un F8 o un F11.

5 Telecomando o scatto ritardato

Anche il telecomando può essere un strumento di grande aiuto.

Infatti, trattandosi di fotografie in cui la precisione è la parte fondamentale per ottenere l’immagine che desideri, l’uso di un controllo remoto ti garantirà scatti fermi e puliti.

In alternativa, puoi utilizzare la funzione dello scatto ritardato, impostando tra i 5/10 secondi l’intervallo di tempo.

Abbiamo selezionato per te i migliori scatti remoti presenti su Amazon: Lista telecomandi

6 Composizione nel Focus Stacking

La tecnica del Focus Stacking richiede semplicemente una piccola precauzione in fase di composizione dell’immagine.

Infatti, trattandosi di una fusione di più immagini è bene ricordarsi in fase di composizione di lasciare uno spazio maggiore a quello che solitamente siamo abituati a lasciare.

Questo perché dopo la fusione delle immagini, può capitare che il risultato finale venga leggermente ritagliato.

7 Fase di scatto

Se hai seguito i punti precedenti ora sei pronto per scattare, ma come?

Semplice, una volta trovata l’inquadratura dovrai mettere a fuoco l’inizio del soggetto; utilizza il live-view della fotocamera (se disponibile) per aiutarti ad essere più preciso.

Tutto pronto? Ottimo!

Scatta la prima foto e subito dopo, facendo molta attenzione comincia a ruotare la ghiera della messa a fuoco e questa volta, sposta il fuoco leggermente più avanti, rispetto al punto precedente.

Ripeti questa operazione fino a che non avrai coperto tutto il soggetto e avuto una foto nitida per ogni porzione dell’inquadratura.

Io parto sempre dalla parte del soggetto più vicina, per poi andare via via ad allontanarmi. In questo caso significa partire a mettere a fuoco dal basso dell’inquadratura.

8 Unione del focus stacking con photoshop

L’ultimo passaggio che dovrai affrontare per realizzare il Focus Stacking è il montaggio di tutti gli scatti.

Utilizzeremo Photoshop che è uno dei programmi più diffusi nel campo dello sviluppo, ma puoi provare anche software tipo Combine o Helicon che funzionano molto bene.

Apri Photoshop e dal menù “File” seleziona la voce “Automatizza” e poi “Photomerge“.

Ti si aprirà una finestra da cui potrai caricare la serie di foto realizzate per il Focus Stacking; scegli “Sfoglia” per cercare all’interno del tuo Hard Disk le foto e assicurati che il “Layout” sia impostato su “Automatico” e che siano disattivate tute le altre opzioni.

Quando Photoshop avrà terminato l’operazione di fusione, ti troverai davanti a un immagine che molto probabilmente avrà i quattro lati con i bordi non allineati.

Ecco perché ti abbiamo suggerito nel punto 5 di concederti più spazio nella composizione; non preoccuparti, ci penserai dopo a ritagliarli.

Bene, adesso per completare la procedura di fusione seleziona dal menù “modifica” l’opzione “fusione automatica dei livelli“.

Nella finestra che ti comparirà, dovrai selezionare l’opzione “crea serie di immagini” e spunta la casella “toni e colori uniformi“;

Per le versione più recenti di Photoshop, “riempimento in base a contenuto per aree trasparenti”.

Adesso ti troverai i vari livelli con le parti che non sono a fuoco mascherate e quelle in eccesso che sono state corrette.

Se possiedi versioni di Photoshop più datate, puoi utilizzare lo strumento taglierina per eliminare le parti bianche o in eccesso e potrai proseguire con il tuo lavoro, regolando e modificando a tuo piacimento l’immagine.

Come fare un Focus Stacking nelle foto notturne

Abbiamo visto come realizzare un Focus Staking diurno, ma cosa succede se vogliamo fare la stessa cosa in notturna?

La sostanza del procedimento rimane analoga ma con alcune importanti punti su cui fare attenzione. 

1 Torcia 

Agli strumenti visti prima (cavalletto e telecomando) devi aggiungere la torcia. Sarà necessaria per creare l’inquadratura e soprattutto poter mettere a fuoco il soggetto: al buio sarebbe impossibile.

Ci sono diverse torce in commercio, per questo abbiamo selezionato per te le migliori presenti su Amazon: Lista torce

2 Diaframma

Anche in questo caso la scelta del diaframma è molto importante. Più il diaframma è aperto e meno profondità di campo avremo, e di conseguenza più foto dovremo fare per avere tutto a fuoco. Per questo motivo nel focus staking diurno avevamo usato un f11.

Dovendo fare le foto di notte, ovviamente un diaframma così chiuso è impossibile da utilizzare, per questo ti suggerisco di utilizzare un f4 o un f5. In questo modo entrerà abbastanza luce da non dover aumentare troppo gli ISO ma non avremo una profondità di campo troppo ridotta. 

3 Bluehour e time-bland

Ci sono due trucchi per risolvere il problema del buio.

La foto d’esempio è stata fatta sfruttando il primo trucco (come puoi vedere dal cielo azzurrino.)

4 Fase di Scatto per il focus stackin notturno

La fase di scatto sarà molto simile a quella vista per il giorno: la variabile importante sarà il buio.

Come abbiamo visto, fare il focus staking significa mettere a fuoco dal punto più vicino fino al punto più lontano nell’inquadratura. 

Con la torcia dovrai illuminare il tuo soggetto, iniziando dalle parti più vicine. Con il soggetto illuminato potrai facilmente mettere a fuoco, e una volta spenta la torcia fare la tua lunga esposizione.

Scattata la prima foto dovrai ripetere l’operazione. Per prima cosa guarda nella “preview” dove finisce la parte a fuoco del precedente scatto. Trovato il punto sul soggetto, illuminalo e procedi a mettere a fuoco, e scatta.

Dovrai fare così, spostandoti sempre di più dalla macchina fotografica. Fino ad arrivare al fuoco infinito. 

5 Unione del Focus Stacking

Anche il processo di montaggio degli scatti è uguale al precedente.

Utilizzando “photomerge” e la “fusione automatica dei livelli”, Potoshop farà tutto al posto tuo.

Una volta che avrà finito, controlla bene la tua immagine. Potrebbe essere necessario fare alcuni aggiustamenti, perché il programma potrebbe non aver interpretato correttamente i contorni dei soggetti.

Ti basterà selezionare la maschere che Photoshop avrà creato ed intervenire con il pennello per recuperare le parti corrette o cancellare quelle sfuocate, modificando a tuo piacimento l’immagine.

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