In un mondo dove il progresso tecnologico detta tempi e regole, la tecnologia gioca il suo ruolo fondamentale e inarrestabile anche nella fotografia.
Se è vero che una delle prime rivoluzioni della fotografia moderna è stata l’accessibilità favorita dalla sua digitalizzazione e la conseguente diffusione delle tecniche e del sapere fotografico attraverso blog, video, ecc., sembra proprio che sia in atto una nuova e importante rivoluzione in questo mondo.
La fotografia sta attraversando un’altra rivoluzione, quella della diffusione su larga scala delle fotocamere mirrorless.
Nonostante l’ovvia presenza di pro e contro rispetto alle storiche DSLR, abbiamo osservato come la direzione alla quale si stiano adeguando i produttori più noti, sia rivolta proprio alle mirrorless.
Ecco perchè con le ultime novità nel mondo della fotografia, Canon e Nikon, i maggiori detentori di quote di mercato nel settore DSLR, hanno appena realizzato le versioni dei loro modelli mirrorless sfondando nel mercato.
Questo ingresso in pompa magna di Canon e Nikon nel settore, viene visto non solamente come una modernizzazione tecnologica ma anche come tentativo di ripresa di quote di mercato.
E’ un fatto noto che moltissimi possessori di DSLR Nikon e Canon avevano iniziato una migrazione inarrestabile verso Sony e non solo per il fatto che le nuove fotocamere fossero delle mirrorless ma, soprattutto, per la qualità dei file prodotti e per la straordinaria resa e tenuta, sia in termini di ISO che di gamma dinamica, su un corpo leggero, compatto e quasi “tascabile”.
La nuova Canon EOS R mirrorless dotata di un sensore full frame da 30,3 megapixel e la Nikon Z7 con un sensore da 45.7 megapixel full frame, hanno sia fatto il loro ingresso nel mondo mirrorless ma anche messo una toppa all’emorragia di migrazioni di brand verso Sony.
Ecco quindi che il fenomeno non riguarda solo una sorta di modernizzazione, ma mira, soprattutto, a contenere questo flusso migratorio dai maggiori produttori di fotocamere (in termini di quote di mercato) al mondo.
Appare ovvio che questi ingressi nel segmento mirrorless lascino adito ad alcune ovvie domande.
Le DLSR stanno arrivando alla fine del loro ciclo di vita?
Domanda scontata, alla luce di quanto osservato. Sony domina da anni il mercato delle fotocamere mirrorless (senza presentare alcuna gamma di corpi DSLR) combinando immagini e video di grande qualità con un corpo compatto. I corpi della fotocamera Mirrorless di Sony sono equivalenti in larghezza alle dimensioni di un iPhone di ultima generazione.
Questo ha avuto un ruolo enorme nell’attirare l’attenzione dei fotografi professionisti che volevano mantenere la stessa qualità o la migliore qualità del lavoro con un corpo più piccolo. E la maggior parte di loro proveniva certamente dal mondo Canon-Nikon, e, quindi, DSLR.
Tuttavia le fotocamere mirrorless non possono ritenersi una sostituzione totale dei grandi corpi DSLR anche in considerazione del fatto che i grandi corpi reflex Canon-Nikon compensano alcuni aspetti che una fotocamera Mirrorless ancora non presenta.
Laddove le fotocamere Mirrorless battono le reflex digitali in compattezza, trasportabilità e leggerezza, i corpi macchina presentano ancora alcuni difetti e migliorabilità sotto diversi aspetti.
Chi proviene dal mondo Canon-Nikon, sa bene che le fotocamere DSLR presentano costruzioni durature e affidabili da entrambi i produttori. Tanto lavoro è stato investito nel corpo della fotocamera e nell’hardware interno. Il tutto per essere destinato ad avere grandi doti di longevità e durevolezza, garantendo (a seconda dei modelli) un’adeguata protezione dagli agenti atmosferici, una vasta gamma di opzioni di funzionalità ed ergonomia, la durata delle batterie.
Ci sono decine di migliaia di fotografi professionisti che non hanno bisogno di abbandonare un corpo macchina durevole, affidabile e assolutamente performante solo in virtù di un cambiamento di struttura.
Senza considerare il fatto che pur migrando nello stesso brand da DSLR a mirrorless, l’usabilità delle lenti (difficili da voler sostituire) pregiudica (soprattutto con l’impiego di opportuni adattatori) le summenzionate doti di compattezza e leggerezza delle stesse mirrorless.
Difficile poter affermare, tutto considerato, che le reflex DSLR siano con certezza alla fine del loro ciclo di vita. Salvo che il mercato non vada sempre di più in una direzione molto low-consumer, laddove l’acquirente non sia un fotografo neanche amatoriale ma un soggetto convinto che una macchina costosa e compatta come una mirrorless, scatti foto migliori dello smartphone nella sua tasca.
Tuttavia, anche laddove il mercato si possa muovere come sopra ipotizzato, appare improbabile che le DSLR diventeranno una cosa del passato o saranno dimenticate.
Paradossalmente, dopo una morte apparente della fotografia analogica, oggi si assiste ad un convinto ritorno alle origini in camera oscura e pellicola con numeri sorprendenti ed incoraggianti. Anzi, lo studio e la pratica della fotografia a pellicola, sembra essere uno strumento indispensabile per molti fotografi per padroneggiare la fotografia nelle sue radici profonde, nella sua cultura.
E’ pur sempre la fotografia una forma d’arte ed Il progresso in questo campo è sia qualcosa che guarda al futuro ma che non riesce a slegarsi totalmente dal passato.
Sono convinto che le reflex saranno ancora molto presenti nel mercato e che le mirrorless sono ancora un qualcosa che deve crescere, imparare e fare molta strada.
Le Mirrorless domineranno?
Le fotocamere Mirrorless stanno avendo ed avranno un sicuro e prevedibile grande impatto sul mercato dal momento che sempre più fotografi cercheranno di avere una fotocamera compatta e leggera da portarsi in giro, ma tra la poca propensione nel sostituire lenti e la funzionalità in generi in cui leggerezza e compattezza sono ininfluenti, è probabile che molti fotografi investiranno in corpi macchina mirrorless anche per avere un secondo corpo macchina o qualcosa di un più adatto ai viaggi, soprattutto in tempi in cui peso e dimensioni diventano sempre più restrittivi nel trasporto aereo.
Si è certi di poter affermare che, a livello professionale, nonostante molti professionisti affermati abbiano già migrato a favore delle mirrorless, le DSLR rappresenteranno ancora uno zoccolo duro. Sarà il tempo, in un ambito di assoluta imprevedibilità, a confermare o smentire tante voci che circolano su come la fotografia, a livello tecnologico, cambierà.