I bambini: ciò che ci regala sorrisi, risate, gioie purché si riesca a comprenderne la natura di disincantate piccole pesti alla scoperta del mondo e della vita. Ma messo da parte l’aspetto attitudinale, come negare il fatto che ognuno di noi abbia sempre desiderato (o si sia sempre divertito) a fotografare i bambini?
Con le loro facce così spontanee, gli occhi pieni di vita e curiosità, le espressioni buffe, diventano dei soggetti perfetti per catturare emozioni spontanee e immortalarle nel tempo.
Ma non solo. Fotografare i bambini significa anche riprenderli nella loro crescita, documentarne i cambiamenti, visto che crescono in maniera talmente rapida da non far sembrare mai noioso o ripetitivo il riempire hard disk o mura di fotografie.
Sommario
Ci sono davvero innumerevoli motivi per fotografare i bambini ma quanti di noi veramente ci riescono?
Sembra quasi facile, spesso parliamo di nostri figli o nipoti ma, in realtà, è davvero difficile riuscire a convivere con la loro esuberanza, irrequietezza e irrefrenabile entusiasmo.
Come fare allora per portarci a casa scatti fantastici senza farsi prendere dall’esaurimento nervoso?
Ecco per te una guida pratica, semplice ed estremamente efficace.
1) Dove andiamo a fotografare i bambini?
Ogni luogo può essere interessante per scattare un ritratto o riprendere una scena, ma, in caso di bambini, fotografare a casa è un’ottima soluzione piuttosto che in uno studio professionale.
Oltretutto è diventato davvero molto in voga negli ultimi anni cogliendo la circostanza di ritrovarsi in un ambiente molto più naturale per i bambini che li mette subito a loro agio.
Basta davvero poco: spostare un divano fuori dal soggiorno può creare un’area abbastanza grande per le riprese. Con pochissima spesa o con mezzi già in proprio possesso, si può installare uno sfondo neutro o, in caso contrario, usare un semplicissimo muro sgombro per ambientare i ritratti.
La casa diventa un ambiente versatilissimo per gli schemi di luce.
Si può sfruttare la luce esterna per utilizzare la migliore di tutte le luci: la luce finestra. Avvicinandosi e allontanandosi da essa potremo creare scatti diversi con una sola fonte di luce.
Il soffitto e le pareti bianchi sono perfetti per il flash di rimbalzo che ammorbidisce moltissimo la luce prodotta.
Crea sempre un ambiente allegro e divertente improntando gli scatti su un’attività gradevole per i bambini. Dovranno pensarsi sempre in un gioco quindi l’ambiente circostante (sia in casa che fuori) dovrà essere adeguato (il giardino con gli irrigatori accesi, un parco giochi, uno scatolone pieno di palline colorate, ecc.).
2) I bambini sono impazienti
Assicurati, per non trovarti impreparato, di fare preventivamente una lista degli scatti che vorresti effettuare prima di coinvolgere i bambini: perderanno rapidamente la pazienza con te se non sei pronto.
Il consiglio è sempre lo stesso: iniziare da subito con le fotografie in posa. I bambini potranno essere più intimoriti e timidi ma, senza dubbio, saranno più freschi non annoiati e avranno maggior voglia di collaborare.
Successivamente passa alle foto con oggetti come panche, sedie o in posizioni particolari e avviati alla sessione di scatti liberi, che ritraggano i bambini mentre giocano tra loro, si divertono, scelgono da soli un’attività da fare insieme.
Naturalmente dovrai essere estremamente flessibile e dovrai adeguarti ai loro ritmi: se non vorranno sedersi su quella sedia proprio quando glielo chiedete, passa agli scatti successivi. Proverai a tornarci in seguito.
Un po’ come con i gatti, imprevedibili, collaborativi a volte, disinteressati altre volte. Sono sempre pieni di energia e talvolta la loro allegria è contagiosa, ma non tutti i bimbi sono uguali e magari la loro irrequietezza potrebbe non andare troppo d’accordo con una sessione di scatti fotografici.
3) Spunti creativi per fotografare i bambini
Anche se cogliere l’attimo può essere un elemento importantissimo quando si ha a che fare con bambini, bisogna focalizzare l’attenzione su spunti creativi adatti al contesto per cercare di tirare fuori scatti ancora più belli ed emozionanti.
La regola principale è quella di incuriosirli. Anche utilizzare una macchina fotografica più grande e vistosa, magari con un obiettivo particolarmente attraente, potrà suscitare in loro grande curiosità, spingendoli a venire verso di voi con l’occasione di poterli immortalare con i loro sguardi più curiosi e stupiti.
E’ anche molto utile abbassarsi alla loro altezza e chiamarli: inquadra il soggetto, metti a fuoco e, appena prima di scattare, attira la sua attenzione in modo da essere pronto a scattare ed immortalare la sua espressione spontanea e divertita quando lo chiamerete. Ricorda però che questo trucchetto non sarà utile più di una o due volte. Il bambino capirà e alla vostra chiamata sarà molto difficile che si giri nuovamente.
Altro tema interessante e creativo inerisce l’abbigliamento. Puoi decidere di fotografarli con dei vestitini particolari, costumi, abiti appartenuti a te durante la tua infanzia e molto altro. Potrai anche optare, in caso di neonati, per fotografarli nudi.
Nel secondo caso riscalda bene l’ambiente e cogli le loro espressioni più tenere e pure. Una stanza bella calda favorirà anche l’assopimento consentendo non solo di avere i soggetti fermi ma anche di immortalarli mentre si addormentano o mentre già dormono catturando gli attimi più intensi del loro dolce sonno.
4) Consigli tecnici per fotografare i bambini
La tecnica è fondamentale per riuscire ad ottenere un buon risultato quando ti appresti a fotografare i bambini, soprattutto se il soggetto ha una gestione complessa.
Adopera qualsiasi focale ma preferisci obiettivi con focali lunghe per sfocare lo sfondo: un obiettivo da 85 mm è ideale per i ritratti, ma anche il lato lungo dello zoom standard fornito con la fotocamera con obiettivo intercambiabile è validissimo.
Ovviamente tieni presente che una focale lunga significherà maggiori probabilità di mosso o sfocato. Usa ISO alti e diaframmi molto aperti. Posiziona i soggetti almeno un paio di metri dallo sfondo, in modo da sfocarlo e ammorbidire le ombre dietro di loro.
Per mantenere il focus sul neonato scegli uno sfondo dai colori tenui: possono bastare anche un telo o un lenzuolo. I neonati misurano solo pochi centimetri quindi non avrai problemi a creare un vero e proprio set anche in casa o in un ambiente piccolo e chiuso.
La luce è un tema fondamentale, anzi il più fondamentale di tutti. Come detto sopra, usa pure la luce finestra che darà un tocco creativo davvero di grande effetto.
Considera, però, che la vivacità dei bambini potrebbe costringerti ad usare tempi cortissimi. Se non ti senti confidente ad alzare gli ISO (anche se la grana nei ritratti ha un fantastico sapore di fotografie di un tempo), utilizza anche un flash per aiutarti a congelare i movimenti dei bambini.
Mai flash diretto, piuttosto fai rimbalzare il flash sul soffitto o su un muro laterale per direzionare illuminazione e renderla più morbida. Investi qualche soldo in un flash a slitta che può essere inclinato verso pareti e soffitti ed usalo semplicemente in modalità TTL, lavorerà benissimo per lo scopo.
Presta attenzione alla differenza di altezza tra te ed i bambini. Questo tema è oggetto di tanti appunti anche quando si parla di ritratto in generale, poiché vedo spesso foto scattate da punti di ripresa diversissimi ma senza intenzionalità creative specifiche.
Ricordati che ti stai rapportando con un soggetto molto più piccolo e minuto, quindi abbassati o inginocchiati. Questo ti consentirà di fotografare i bambini adeguando le proporzioni e riprendere meglio le espressioni del bambino, ma ti consentirà anche di pulire meglio la scena da elementi di disturbo e di trasmettere la sensazione di essere ancora più “dentro” il loro mondo instaurando quel rapporto confidenziale che è alla base di ogni sessione di scatti.
Opta per uno sfondo semplice, sempre. All’aperto ti basterà trovare un angolo di un parco particolarmente interessante e uniforme, oppure un parco giochi dai colori vivaci con una bella altalena magari. In casa potrai allestire una sorta di piccolo set con uno sfondo il più semplice possibile, realizzato magari con un lenzuolo o una coperta di un colore tenue e senza mai togliere la scena al soggetto principale.
Non dimenticarti mai, infine, che sei di fronte a dei bambini. Con la loro visione sognante e giocosa che trasmette sensazioni straordinarie ed intense. Se riuscirai ad entrare in quella atmosfera e sentirti bambino anche tu, potrai cogliere meglio le espressioni più spontanee e genuine riuscendo ad immortalare proprio l’attimo preciso di uno sbadiglio o di una risata fragorosa e spontanea regalandoti la soddisfazione di aver portato a casa un ottimo lavoro.