Ultimamente i droni hanno subito un’impennata di interesse da ogni ambito, soprattutto quello video-fotografico dove, grazie a maggiore facilità di utilizzo, tecnologia avanzata e prezzi più stratificati e accessibili, si è registrato un vero e proprio boom, ma ciò che lascia ancora dubbi è proprio il regolamento Italiano sui droni.
Da sempre, però, si è ravvisata la necessità di dover iniziare a dare, già da tempi non sospetti, una regolamentazione dell’utilizzo di questi strumenti che, anche a detta di molti piloti d’aerei, cominciano ad affollare consistentemente l’aria.
Oltretutto negli ultimi tempi si è anche individuato un rischio possibile di poterli utilizzare anche per finalità malevoli come spionaggio e attentati, ed ecco quindi che, recentemente, l’apparato regolamentativo ha mostrato un certo dinamismo in merito.
La conferma giunge dalle parole dell’Ing. Riccardo Delise (Program Manager APR, Direzione Regolazione Navigabilità ENAC) in occasione della presentazione del rapporto ENAC sulle attività SAPR nel 2017 a Roma Drone Campus 2018.
“L’intenzione dell’ENAC ovviamente non è quella di aspettare il 2020-21 quando scadrà la sovranità della legislazione italiana sui droni, ma quella di raccordarsi con un percorso di avvicinamento agli orientamenti Europei alla cui determinazione abbiamo partecipato anche noi”.
Sommario
Nuovo Regolamento Italiano sui droni
Vediamo ora quali sono le modifiche del regolamento ENAC atte ad agevolare l’allineamento anticipato con il regolamento Europeo:
Registrazione droni >250 gr
- Allineamento della terminologia con quella ICAO.
- Registrazione e identificazione anche per i droni a scopo ludico superiori a 250 grammi. Considerando che è un requisito delle Opinion EASA, anche l’Italia dovrà ragionevolmente adeguarsi.
- Inserire i requisiti e i dettagli tecnici per consentire i voli notturni.
- Aggiungere al regolamento gli Scenari Standard e la possibilità della semplice dichiarazione da parte dell’operatore (ndr: sono già operativi da tempo ma mai inseriti nel regolamento ufficialmente).
- Inserire le Open Category e le Specific.
- Inserire i requisiti per le operazioni in BVLOS.
Modifiche degli Spazi Aerei
- Semplificazione delle procedure di autorizzazione evitando il NOTAM, al suo posto verrà implementato il sistema U-TAM.
- Sarà emessa una circolare che spiegherà i criteri per l’uso dello spazio aereo e come effettuare la richiesta U-TAM.
- Sarà realizzato un sito istituzionale di facile consultazione per illustrare i requisiti.
Aeromobili Giocattolo non sotto competenza ENAC
Gli aeromobili giocattolo sono quei droni con marchio CE adatti ai minori di 14 anni. Afferma, proseguendo l’escussione, l’ing. Delise:
“Bisognerà discutere degli Aeromobili Giocattolo che sono una sottocategoria di quelli sotto i 250 gr e vengono considerati intrinsecamente inoffensivi per la navigazione aerea per cui potranno volare anche nelle NO FLY ZONE. La responsabilità sarà di chi li conduce”.
Modifiche per i Piloti – Addio al “Patentino” se si è in Open Category
Se siete interessati, è possibile rivedere l’intervento dell’ing. Delise e tutta la conferenza inaugurale del Roma Drone Campus 2018, registrata nella diretta streaming di DroneChannelTV.