Quando si è all’inizio: prima reflex, prime uscite, primi scatti, tutto è bello, tutto ci emoziona e cerchiamo di fotografare ogni cosa che ci passa davanti; pian piano poi si cerca di capire e imparare sempre qualcosa di più, spinti da una passione che ormai ci ha catturato e non ci molla più. Come fare per esercitarsi e abituare occhio e mente a “vedere una foto” già prima di averla scattata? Vi suggeriamo 6 esercizi fotografici da fare nelle pause o nelle vostre uscite che vi aiuteranno a stimolare “l’occhio fotografico“.
Sommario
Gli Esercizi fotografici che ti aiuteranno a crescere
Datti un tema
L’impulsività nello scattare tante foto a soggetti e in luoghi differenti, senza un filo logico potrà essere eccitante, ma al momento di riguardarle e metterle insieme, difficilmente trasmetteranno o racconteranno qualcosa.
Per questo motivo quando sarete in giro, considerate l’idea di pensare a un soggetto e di riprenderlo per raccontare una storia, catturare un evento, dare una propria interpretazione di un dato argomento, pensiero o idea; le prime volte potete ispirarvi anche ad altri lavori che vi sono piaciuti o che vi hanno colpito di fotografi famosi.
In sostanza, bisogna capire quale sia il motivo che vi spinge a scattare una fotografia e molto dipenderà dai vostri interessi, dalla vostra personalità o da come vi sentite in quel determinato momento.
Obiettivo fisso
Se lo possedete, un buon 50mm (anche 35mm va bene sulle reflex DX o APS-C) è quello che vi serve; se avete uno zoom, potete in ogni caso impostare la focale a un determinato numero e non spostarlo, facendo finta che sia un obiettivo fisso.
Questo esercizio si tende a farlo inizialmente con una focale di 50mm poiché rappresenta quasi l’angolo di campo come lo percepisce l’occhio umano, ed è un buon obiettivo per allenare a comporre.
Avendo una focale fissa sarete costretti a spostarvi con le vostre gambe per cercare la giusta composizione, non pensate solo alla regola dei terzi, ma immaginate di cambiare punti di vista, di tentare di isolare il soggetto da ciò che potrebbe disturbare poi la vista di un futuro osservatore.Qui trovi una lista dei migliori 50mm Nikon
Qui trovi una lista dei migliori 50mm Canon
Imposta la Modalità “M”
Impostare la vostra reflex in modalità manuale è uno dei migliori esercizi fotografici che possiate fare per capire e studiare a fondo l’esposizione e i metodi di lettura esposimetrica: essendo l’esposizione un dato regolato da tre fattori – tempi,diaframmi, ISO – imparerete anche come gestire la profondità di campo creativamente o come renderla partecipe della scena.
Abituatevi a scattare di meno, ma a osservare di più la scena e capire già da subito che tipo di luce sia presente sul posto, zone di ombra, zone più illuminate così da intuire già che tipo di esposizione intraprendere (ovviamente con il tempo si acquisisce sempre più) e come sfruttare artisticamente i giochi che si formano tra soggetto luci ed ombre.
Misurazione Spot
Ebbene si, è il momento di usarla questa benedetta funzione e abbandonare per un po’ quella MATRIX!
Imparerete a catturare la luce in modo creativo e riuscirete a dare alle vostre immagini quella personalità che le rende uniche.
Mentre state studiando l’inquadratura, uno degli esercizi fotografici da fare, sarà misurare in più punti dell’immagine l’esposizione (zone scure, zona chiare) e fare poi una media o una scelta per ottenere una corretta esposizione o magari, come avviene nelle silhouette, creare effetti particolari voluti.
Istogramma
Una volta che avrete scattato una foto sarà buona abitudine non riguardala nel monitor LCD della vostra reflex perché, oltre ad essere retroilluminato e quindi alterare la luminosità, genera delle anteprime jpg elaborate che, quando riportate su pc, risulteranno differenti specie se avrete scattato in RAW.
Dunque, occhio piuttosto all’istogramma, imparare a capire come funziona vi aiuterà a comprendere se ci sono zone troppo scure o troppo chiare, quanti dettagli avrete perso e se la foto ha un buon contrasto. (qui trovi un articolo che spiega cos’è e come si legge l’istogramma)
Scegliere solo le foto migliori
Ultimo ma non meno importante degli altri esercizi fotografici è la selezione delle foto finali.
Tornati a casa dopo una sessione fotografica, vi sarà capitato troppe volte di avere immagini simili e non sapere quale scegliere (vedi punto 3), a questo proposito, con il tempo, imparerete a pianificare e studiare di più la scena e a scegliere il momento più adatto per immortalare l’attimo.
Nel frattempo, siate critici con voi stessi, osservate le foto fatte e capite quali errori avete commesso e vedrete alla fine che tra le tante fotografie fatte, ne salverete 2 o 3.
Affiancati sicuramente a delle buone letture (vedi questo articolo), i 6 esercizi fotografici sono dei piccoli suggerimenti che se ripetuti con frequenza, faranno da palestra, migliorando la vostra esperienza e crescita fotografica.
Vieni a leggere in quest’altro articolo i 10 errori più comuni commessi quando fotografi e scopri se anche tu ne commetti qualcuno senza che tu te ne accorga 😉 ———- > Clicca qui
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